domenica 23 giugno 2019

4 giorni ad Amburgo - giorno 3

E' domenica ma noi abbiamo puntato la sveglia all'alba e il fatto che dalle 5.00 circa ci sia già abbondante luce ci aiuta.
Con il biglietto giornaliero dei mezzi alla mano, non è stato facilissimo prenderlo alle macchine ma alla fine ce l'abbiamo fatta, siamo sui mezzi direzione: Fischmarkt!


all'inizio ci si presenta così e non posso negare che dentro di em dicevo: ma io avevo letto ben altro.. che sono queste 4 bancarelle


poi però si entra qui ed è proprio il caso di dirlo: la musica cambia!


una band che suona ad un volume pazzesco e la gente che balla e canta davanti a loro



un'edificio spettacolare




dettagli pazzeschi



e un'atmosfera tra la festa e la sagra che è decisamente piacevole


le band si danno il cambio





ok, ma è giunto il momento di fare colazione, la tradizione vorrebbe panino con l'aringa, che lascio volentieri per dopo all'Andre... 


ci buttiamo su questa cosuccia discreta, fritto la mattina a colazione? Pensavo sarei morta di mal di stomaco in 3...2...1 ma felice tanto era buono, e invece niente. Complimenti al fritto, alla freschezza del pesce ma forse è anche merito della sfacchinata che ci siamo poi fatti.




ad Andre ovviamente non basta




e finalmente la tradizione è soddisfatta: panino con aringa, cipolla crda e cetrioli


facciamo poi 4 passi sul pontile per scattare qualche foto













un ultimo giro all'interno dell'edificio



e poi via che abbiamo i minuti contati: se vogliamo partecipare alla visita guidata in inglese al municipio dobbiamo rifiondarci nella metro per tornare verso la stazione centrale e via verso il municipio


Siamo un po' in anticipo e dopo esserci assicurati il posto per la visita guidata ci scappa un giretto in piazza, sempre bella






Quando parte la visita guidata mi faccio subito riprendere: ovviamente perchè scattavo delle foto... in realtà è possibile scattare foto durante la visita ma non durante le "spiegazioni delle norme di accesso all'edificio" dove appunto ci viene detto: potete fotografare tutto tranne le persone, neppure voi stessi. non possiamo precedere o attardarci, dobbiamo sempre essere nella stessa sala dove si trova la nostra guida. Ok, messaggio recepito.
La visita è spettacolare, anche se credo che gran parte del merito vada non solo all'edificio ma proprio al ragazzo che ci racconta la storia della città attraverso la storia dell'edificio. Da come racconta, dalla passione che ci mette traspare tutto il suo amore per la città in cui vive ma con un severo punto critico riguardo alcuni aspetti delle pari opportunità uomo / donna: davvero coinvolgente.




attraverso le sale ci viene raccontata della doppia anima dell'edificio in cui ci troviamo ricostruito dopo il grande incendio del 1842: quella di municipio e di sede del governo della regione (Amburgo non è solo una città, ma anche una delle 16 regioni della Germania) che si chiama "Senato di Amburgo" e del Parlamento di Amburgo. Quindi se da una parte la struttura deve assolvere alle esigente pratiche dell'amministrazione della città, dall'altra deve anche svolgere un ruolo di Palazzo per le visite ufficialin e ci sono delle sale che lo fanno davvero bene







 Questa foto, che accidenti non è venuta per nulla bene, è l'oggetto che mi ha maggiormente colpito: non è un'opera d'arte di un famoso scultore ma è un "detrito" ossia una parte di quel che è rimasto del vecchio municipio andato a fuoco. Impressioannte.












L'ora abbondante della visita passa senza che neppure ce ne si renda conto, e si è fatta ora di pranzo... occielo, con la colazione super fatta non è che proprio servirebbe ma avevamo letto di un posticino dove mangiare paninetti stracolmi di gamberi: che te lo vuoi lasciar sfuggire? Quindi rizompiamo sulla metro e torniamo nuovamente verso il porto: oggi non siamo trottole siamo degli yo-yo.
Arriviamo quindi da Brücke 10 e le aspettative non vengono certo disattese: i panini straripano di questi minuscoli gamberetti ma ad essere onesti abbiamo apprezzato molto di più il paninetto con il salmone: gustoso e saporito. Davvero ottimo





Con il pancino ben pieno che si fa? Abbiamo letto su più fonti che la gita con il battello di linea 62 (che è compreso nel biglietto giornaliero che abbiamo in mano) è un bel vedere... ma arrivati al molo da cui parte desistiamo: è strapieno di gente. C'è una coda pazzesca. Cambiamo allora rotta e prendiamo invece il 72 che ci fa fare un avanti-indietro verso l'Elbphilharmonie così ci godiamo la vista della città dall'acqua.






ora riguardando queste foto mi vien da dire: che tempo spettacolare abbiamo trovato? Anche se in quei giorni mi ricordo pensavo solo: ma accidenti fa caldo! Qui mi avevano assicurato 22 gradi e ne trovo 30!









tornati sulla terra ferma pensiamo possa essere una buona idea tornare verso l'albergo facendo però un giro un po' largo, ossia passando per il Museo di storia d'Amburgo che si trova in un meraviglioso parco.

Il museo all'inizio non ci entusiasma particolarmente





























fino a quando non arriviamo alla sala del plastico con i trenini: SPETTACOLARE!









 e fortuna vuole che riusciamo anche a vederli in movimento.

Usciti continuiamo la nostra passeggiata nel parco











e cammina cammina cammina... ma un bel po' in questo meraviglioso verde, si arriva a questo altro splendore: il giardino delle rose







Ora però la stanchezza della levataccia comincia a farsi sentire: decidiamo di andare a cena da Schweinske, dove siamo stati a pranzo venerdì appena arrivati, quindi via verso la stazione dove ci gustiamo questa sostanziosa cenetta, per Andrea ancora schnitzel, mentre io opto per l'altrettanto classico currywurst



e questa volta non ci facciamo mancare dei gustosi dolcetti: ce li siamo proprio meritati.

Questa qui sotto è il kaiserschmarrn, ossia un sofficissimo pancake a tocchetti spolverato di zucchero a velo servito con una salsa di ciliegie tutto caldo e squisito.


per Andrea uno strudel di mele con panna e gelato alla vaniglia.


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