domenica 6 giugno 2010

Come nasce un album

Almeno, come nasce per me.

Parto con il raccontare come sono nati i miei album delle vacanze. Più o meno per tutti il processo è stato lo stesso. Ma andiamo con ordine e partiamo dal principio, anzi da prima.


1. TENERE IL DIARIO DI VIAGGIO



Si perchè l'album delle vacanze inizia con la partenza stessa per le vacanze: tenendo un buon diario. Per me, che spesso dimentico le cose e che soprattutto ho tempi biblici nella realizzazione di un album, avere sempre sottomano il racconto delle vacanze è fondamentale (qui potete vedere il post dove ne parlo). Ricordare nomi, luoghi o episodi aiuta a decidere come impostare l'album.

2. FARE UNO SCHEMA DELL'ALBUM



Che ci posso fare? La mia anima da programmatrice spunta un po' in tutto quel che faccio. Preparare uno schizzo di come sarà l'album è importante per me, mi aiuta a scegliere come suddividere le foto, se per argomento, se come diario etc. Questa operazione la devo fare a pochi giorni da rientro, perchè così ho ancora fresche le sensazioni, le emozioni ed ho più o meno presente le foto che ho scattatato e cosa voglio "fermare" come ricordo attraverso l'album. Questo schema subisce poi tutta una serie di modifiche in itinere... ma se ho già una mezza idea di come vorrei impostare la pagina o del titolo che le potrei dare lo segno, per evitare poi di scordarmelo, se poi trovo un'idea migliore tanto meglio.

3. ORGANIZZARE LE PAGINE



Una volta che ho lo schema di massima delle pagine le passo in rassegna e parto da quelle che hanno già "un'idea" di come organizzarle. Quindi si va dalla carta a photoshop o illustrator... insomma un programma di grafica che mi premetta di stabilire le esatte dimensioni delle foto che dovrò far stampare. Creo un nuovo file con le dimensioni 30x30 cm e come risuluzione 300dpi. Quindi se lavoro con illustrator uso dei rettangoli se invece voglio anche già decidere le foto che utilizzerò opto per photoshop e lavoro direttamente sulle foto creando, come nell'esempio sopra, il mosaico che compone la pagina, oppure, come nel secondo esempio dimensiono le foto in base alla struttura che ho scelto di utilizzare per la pagina. Questa operazione mi permette di sapere l'esatta occupazione degli spazi e di conseguenza la dimensione a cui dovrò stampare le foto.

4. AGGIORNO LA STRUTTURA


Man mano che decido la struttura delle pagine vado a mettere il "risultato" in un file di illustrator che mi servirà come memo quando inzierò ad assemblare le pagine, insomma una versione digitale del primo schizzo fatto a mano. Le doppie frecce he si vedono sopra le pagine e le uniscono a due a due, mi servono per riconoscere al volo le pagine che saranno affiancate.

5. LA STAMPA DELLE FOTO



Quando ho, più o meno, deciso la struttura di un tot di pagine (il tot è spesso variabile, diciamo che va dalle 5 alle 10) procedo con la stampa delle foto, se dovessi aspettare di aver deciso tutto probabilmente non farei mai nulla. Sempre con photoshop alla mano è il momento di creare i file per la stampa. Per gli album 30x30 preferisco sempre stampare foto di quella dimensione, in modo da poter sfruttare al meglio lo spazio ed avere, ad esempio, delle foto panoramiche. Questa mania mi è rimasta da quando, in Photocity (il sevizio di stampa che utilizzo solitamente) non era possibile fare ordini multiformato. Oggi, effettivamente potrei usare formati differenti a secondo dell'uso.Quindi, dicevo, per la stampa delle fotografie utilizzo Photocity, mi servo da loro da diverso tempo e non ho mai avto problemi. L'unica accortezza che ho imparato ad usare è quella, quando creo il file, di non "attaccare" le foto al bordo, poichè il taglio delle foto, fatto dalle macchine, potrebbe non essere preciso, quindi preferisco lasciare un bordo di 3 mm tutt'attorno al file in modo da non avere problemi, se invece voglio stampare delle panoramiche o una foto che prende tutto il quadro non lascio margini (come nella prima foto qua sopra.) Andiamo con ordine: in photoshop creo il file 305x305 mm ( queste sono le dimensioni esatte che richiede photocity e le trovate sempre in questa pagina, queste dimensioni sono dovute all'ottimizzazione dei rotoli di carta fotografica) a 300dpi (a volte, per scarsa qualità delle foto, ho dovuto scendere a 212 dpi e non ho mai avuto problemi). Quindi incollo all'interno del file le diverse foto cercando di occupare tutti gli spazi ottimizzandoli. Lavoro sui livelli e quando una "pagina" è piena raggruppo i livelli e passo alla pagina successiva. Finito questo lavoro esporto tutte le pagine in jpg senza compressione e via, spedisco il tutto a Phtocity via internet utilizzando il loro software Halto.

6. LA COSTRUZIONE DELL'ALBUM


Prima che le foto arrivino è meglio avere un posto dove poi riporle: quindi è necessario comprare o, come piace fare a me, costruirsi un album post bound. La struttura è sempre la stessa, volta per volta scelgo il tipo di tela da legatoria o carta che meglio si adatta all'album, la decorazione della copertina, invece, può nascere insieme all'album oppure anche parecchio dopo. Volendo, se la pigrizia ci segue da molto vicino, si possono anche solo comprare i page protector e unirli con degli anelli. Quindi, all'arrivo delle foto, sarà sufficiente tagliare le foto e distribuirle nei diversi pageprotector già in ordine, in questo modo si velocizza notevolmente il lavoro, inoltre, se ho già deciso la carta che utilizzarò per una determinata pagina, la metto insieme alle foto per avere tutto insieme.


7. E' TEMPO DI SCRAPPARE!

Ed ora via con lo scrap... le pagine scrappate, e quelle in lavorazione, troveranno posto nel nuovo e fiammante album realizzato


Ed ecco in sintesi l'evoluzione di una pagina... a volte l'idea è chiara fin da subito e la pagina finale è molto simile a come l'avevo immaginata all'inzio.




Altre volte, invece, la pagina nasce in un modo, ma al momento del'assemblaggio, una nuova idea si profila all'orizzonte e allora si cambia! D'altra parte perchè no! E' anche questo il bello dello scrap.


17 commenti:

  1. Anna ma che lavoro super-metodico!!! Mi sa che devo cominciare a prendere appunti prima di iniziare i prossimi lavori ;)
    Complimentoni!
    Chiara

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  2. Che meraviglia Annaelle!!!
    Lavoro straordinario!!! Post eccellente!!! Grazie per tutte le "dritte"!!! Sei fantastica!!!

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  3. Grazie per i complimenti care!
    @CHIARETTA: non ti spaventare! Questo è il mio modo di lavorare, senza il quale, mi conosco, farei davvero poco, ma ci sono altre che hanno la fortuna di realizzare meraiglie senza tutto questo procedimento. Quindi tranquilla e trova il tuo metodo!

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  4. Post utilissimo!!! Io non sono proprio una programmatrice come te...ma più o meno seguo uno schema mentale simile..salto un po' dei tuoi passaggi..e alla fine però non faccio cose belle e curate come te!!!! ;)

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  5. che spettacolo!!!
    io proprio non ci riesco a fare così!!!
    però dovrei iniziare.. bravissima..

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  6. Annalisa...sei un mito!
    tu sei troppo brava in queste cose!
    organizzazione ..programmazione.. creazione... = risultato perfetto

    sarei curiosa di sapere se un domani quando avrai una tua casa sarai così anche nelle faccende di tutti i giorni... ecco perchè mi servirebbe proprio anche a me un bel programmino per le incombenze quotidiane!

    un bacioneeeeeeeee

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  7. ...ma come parlo/scrivo ... è italiano aulico vero dire "mi servirebbe anche a me"!!!
    ..mamma mia che figura della somarona!!!!

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  8. una lezione davvero magistrale!
    con te c'è sempre da imparare : )

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  9. Annalisa...ciaoooo. una delle tue corsiste che adora la tua democrazia :) avrebbe bisogno di una mano :) Mi sto cimentando un pochino in diverse cose.....una più adorabile dell'altra.. e visto che ho un fidanzato adorabile..vedendomi tutta indaffarata..mi ha comprato la sizzix sidekick ♥ (tanto carino...) ora però sto girovagando in internet alla ricerca di fustelle adatte...hai qualche buon shop online da consigliarmi?stranieri vanno benissimo. Saresti un angelo. Grazie mille ♥

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  10. UAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOH! Ma che bella sorpresa passare di qui e leggere questo post formativo. Anche tu programmatrice? Dai!!! :D

    Grazie davvero per aver spiegato passo passo il tuo metodo! Chissà ... quasi quasi mi hai fatto tornare la voglia di scrappare! Con la preparazione delle foto mi hai aperto un mondo... serve anche a me fare un "piano di analisi" delle pagine che voglio realizzare e delle foto da utilizzare... SEI GENIALE!

    Un sorriso.
    Giulia

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  11. GRAZIE ANNA...SEI UN MITO....Beata te che riesci ad essere così organizzata...Io sono una gran pasticciona......e alla fine...per fare un lavoro sudo sette camice per ricordare......Grazie ancora terrò bene in considerazione i tuoi consigli..bacio Anto Roma

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  12. Ottimo post...grazie!!!!!!!!
    Simona

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  13. ma sei complicata!!!!!!!!!!!!! rossella
    p.s. sono nera dall'invidia (quella buona LOL) per la tua capacità di organizzare le cose.....ufffffff

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  14. Mi son sempre domandata come potevano tutti stampare foto così piccole e di dimensioni così diverse..e pensavo di non arrivarci io a capirlo..grazie!!!!! Veramente utilissimo!!
    Sara

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  15. Wow che post ben dettagliato! Mi è servito proprio tanto leggerlo, sto iniziando solo ora a lanciarmi negli album e avevo proprio bisogno di qualche indicazione ^__^
    Grazie mille, Moki

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  16. Interessante, ma perchè usi illustrator per la struttura? non è più comodo e più adattabile Indesign (qui infatti si erge mastodontica la mia anima di grafica/impaginatrice ecc ecc)?

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    1. hai sicuramente ragione, ma da programmatrice che si barcamena con i software di grafica trovo più comodo usare un programma che conosco molto bene e che uso già per altri scopi (come creare tracciati per il CR) piuttosto che mettermi a imparare un software che userei solo per quello. La struttura nasce su carta (son proprio vecchia è???) alla fine a me serve solo un memo dove mettere le strutture delle pagine da fare, anche se non definitive e fare il copia-incolla delle pagine già fatte... per come lo uso io andrebbe bene anche photoshop. Certo se usi Indesign per lavoro e lo conosci bene ti sarà molto utile!

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