Ci svegliamo tardi, molto tardi per i nostri standard vacanzieri, ma in questa vacanza tutto è diverso: è proprio destino! Senza fretta facciamo colazione e decidiamo dove andare oggi: il sole splende alto nel cielo e la scelta cade su Perugia. Visto che la nostra meta è facilmente raggiungibile con il treno ne approfittiamo, ci rechiamo quindi in stazione per prendere il treno delle 10.45 per Perugia Sant’Anna. Manca ancora una mezz’oretta all’arrivo, quindi mi sbizzarrisco in foto.
Quando poi vediamo il treno ci scappa un po’ da ridere: 1 sola carrozza? Bhe evidentemente basta visto che ci sediamo comodi e in una quarantina di minuti scendiamo a Perugia. Da qui, sempre su suggerimento di Antonella, la proprietaria dell’agriturismo, cerchiamo le scale mobili per raggiungere il centro storico che passano per i resti della Rocca Paolina. Il primo tentativo va a vuoto: prendiamo la scala mobile che è subito a destra appena usciti dalla stazione, ma questa ci porta al museo archeologico e non è qui che volevamo arrivare. Quindi scendiamo e riproviamo, questa volta, dalla stazione, andiamo a sinistra, seguiamo la strada fino ad arrivare al posteggio degli autobus turistici e da qui vediamo un’altra scala mobile: questa è quella giusta.
Centro non è una scala mobile: ma un complesso di scale mobili e finalmente ci troviamo nella Rocca Paolina: spettacolare. Cerchiamo di esplorare ogni anfratto e in ogni angolo restiamo stupiti. Poi continuiamo la salita e finalmente ci troviamo all’esterno. Vediamo, alla nostra destra, una terrazza panoramica da cui si gode una vista incredibile e ne veniamo subito attratti.
Dopo un’enormità di foto decidiamo di proseguire verso il centro e di cercare anche qualcosa da mangiare: sembra incredibile ma nel frattempo sono quasi le 13.00: abbiamo fame.
Optiamo per un trancio di pizza veloce veloce per poi riprendere la visita di questa splendida città.
Percorriamo corso Vannucci che da Piazza Italia ci porta nel cuore del centro storico: Piazza IV novembre. Vediamo così La Galleria Nazionale dell’Umbria, il Palazzo dei Priori, la Fontana Maggiore e il Duomo. Non paghi del nostro girovagare decidiamo di avventurarci in una grande impresa: proseguiamo verso nord in via Ulisse Rocchi scendendo un numero imprecisato di scalini. Quindi risaliamo a cerchio percorrendo via Pinturicchio per poi risalire da via del Roschetto: una bella salitina! Così finiamo per ritrovarci al pozzo Sorbello (Etrusco) che è proprio dietro il Duomo.
Stremati per la prova di Sali-scendi decidiamo di prenderci una bottiglia d’acqua e di premiarci con un gustoso gelato comprato in Corso Vannucci. Mentre ci gustiamo il gelato al fresco su di una panchina Andrea viene “attaccato” dalle bacche dell’albero sopra di noi che, cadendogli addosso, gli macchiano i pantaloncini e la maglietta. Che sfortuna! Vabbè torniamo verso il minimarket per comprare uno smacchiatore e speriamo bene. Così torniamo verso la stazione per rientrare all’agriturismo. Il treno parte con qualche minuto di ritardo ma arriviamo comunque puntuali in stazione a Umbertide e verso il 17.40 siamo all’agriturismo. Un giusto riposo prima di uscire per la cena. Alle 19.15 usciamo e decidiamo di andare a piedi al ristorante scelto questa sera: il Capponi.
La cena è strepitosa!!! Abbiamo mangiato come porcellini: antipasto di salumi (uno in due per non esagerare), fritto misto e dolce. Oggi è la festa del paese e la piazza qui vicino è in festa, quando usciamo dal ristorante vediamo il palco dove sta per esibirsi la banda del paese. Aspettiamo i preparativi, quindi ascoltiamo i primi pezzi ma la stanchezza ha il sopravvento e decidiamo di tornare all’appartamento.
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