venerdì 24 agosto 2018

Porto girono 3: gita a Braga e Bom Jesus

Gita!!!
In vacanza siamo infaticabili, almeno ci proviamo e oggi sveglia presto per prendere il Treno 15211 delle 8.15 da Porto Sao Bento che arriva a Braga alle 9.09.
spalanchiamo le finestre della camera e no, dai ma che scherzi? Ancora questa foschia?



Vabbè, magari siamo fortunati e Braga non c'è... quindi via che si parte

Arriviamo presto presto in stazione, aspettiamo 10 minuti prima della partenza per obliterare


e via che si parte



tutto bene fino a quando non arriva il controllore, qui il dramma, scopriamo, dopo un'accesa discussione, si io non sono il tipo che sta calmo, che il limite urbano finisce ben prima di braga, cosa che, quando ho scritto alla compagnia ferroviaria non mi è stato chiarito, o meglio scopro in questo momento che le card del servizio ferroviario e quella dei servizi urbani (che noi abbiamo fatto) sono due cose distinte, anche se sui rispettivi siti si chiamano nello stesso modo: biglietti turistici. Paghiamo la differenza e dopo tanti respiri e brutte parole dette da me, arriviamo a Braga.
Per fortuna qui splende il sole! La stazione è proprio vicina al centro e la passeggiata per arrivarci piacevole. Prima di varcare l'arco, ingresso principale della città, abbiamo due mete da visitare, proprio qui a fianco


 
La Igreia do Populo



affianco a cui sorge il convento do Populo









e il museo Dos Biscainhos che dovrebbe aprire alle 10.00 ma è un po' in ritardo...


entriamo appena aperto e ci fanno visitare liberamenti i giardini in atetsa della guida che ci accompagnerà per il museo alle 10.00


i giardini sono piccoli ma molto curati, durante la stagione delle fioriture deve essere un vero spettacolo




















anche la guida si fa attendere qualche minuto ma finalmente si parte alla scoperta del museo, e scopriamo anche che la guida, come in altri casi, è più una silenziosa accompagnatrice che una guida che illustra le diverse sale... per fortuna ci sono i pannelli e dei fogli con le spiegazioni dei diversi ambienti, a cosa servivano e la provenienza degli arridi più particolari























finita la visita delle sale si passa alla "cucina"

 




ed infine il ricovero dei cavalli, con annessa carrozza


Finita la visita al museo torniamo sui nostri passi per varcare l'arco da Porta Nova




percorriamo la via Dom Diogo de Sousa fino a svoltare a sinistra in Dom Goncalo Pereira per arrivare all'ingresso della Cattedrale dov'è possibile fare il biglietto comulativo per la visita dei chiostri, della cattedrale e del  Museo di Arte Sacra. Ovviamente optiamo per quest'ultima soluzione. Partiamo dai chiostri e la cappella






e ci dirigiamo nella cattedrale: qui non si possono fare foto: peccato!
Andiamo poi per visitare il Museo e scopriamo che dobbiamo essere accompagnati, e prima del museo ci faranno salire nel Coro Alto della cattedrale dove il gentilisso ragazzo che accompagno noi, una coppia di portoghesi e una coppia di spagnoli, dopo averci raccontato, in 3 lingue (inglese per noi, portoghese e spagnolo), la storia del Coro Alto, ci eprmette anche di scattare delle foto!

L'orologio che è fermo sulle 15.00 ad indicare l'ora della morte di Cristo,




i due organi gemelli posti uno di fronte all'altro che hanno suonato solo in due occasioni all'unisono e ci mostra anche gli specchi che hanno usato per potersi "sincronizzare" visto che chi suona si dà le spalle


il leggio girevole posto nel centro del coro dove vengono posati i libri dei canti scritti "a grandi caratteri" per facilitarne la lettura, i posti contrassegnati dal nome del  clerico che lo occupa durante le funzioni, tutto raccontato in modo preciso dalla nostra guida, giovane ma davvero capace!




la visita prosegue ina ltre 3 cappelle, ricche di storia e fascino





 e si conclude con la visita, questa volta libera, del Museo di Arte Sacra dove tristemente non si possonos cattare foto, anche se, di nascosto una l'abbiamo scattata, ma era d'obbligo!
Durante la visita ci è stato raccontato di questo vescovo, se non ricordo male Rodrigo de Moura Teles, talmente picolo e basso di statura che portava i tacchi e quando ci ha detto che avremmo potuto vedere le sue calzature al museo.... se non me la chiami sfida questa quale lo è?


Usciamo dal museo a mezzogiorno passato e decidiamo di vedere i Giardini di Santa Barbara che hanno sullo sfondo il corpo medievale del Palazzo Episcopale.
Questi giardini sono un tripudio di colori e aiuole perfettamente tenute.














visto che siamo vicini facciamo anche una tappa al centro informazioni per rassicurarci sull'autobus da prendere per arrivare alla nostra prossima meta: il Bom Jesus. Con mia grande gioia ci lasciano anche una mappa... basta poco per farmi felice, lo so.
Adesso però è tempo di mangiare! Ci dirigiamo quindi verso Rua Dom Goncalo Pereira 85 per pranzare da Bira dos Namorados. 
Posso non innamorarmi di un locale che mi fa trovare le tovagliette da colorare e tutto l'occorrente per farlo?




Ordiniamo il solito Prego, che epr me è quasi un obbligo, ma ci arriva una rivisitazione, buona si, ma l'originale epr me resta il migliore!




il locale è decisamente carino





e dopo il caffè via che si riparte


Quindi ci dirigiamo verso Avenida da Liberdade alla ricerca dell'autobus n.2 che ci porterà al Bom Jesus.




Attendiamo un  pochino l'autobus che però, molto velocemente, ci porta a destinazione. Il viaggio dura circa 20 minuti e ci lascia proprio vicino alla più antica funicolare del mondo alimentata ad acqua, che conduce in cima, evitandoci così di fare i 564 gradini.





Che meraviglia!










Quando riusciamo a smettere di fotografarlo esploriamo i dintorni in lungo e in largo












per poi entrare nel santuario che, con nostra somma delusione, è in restauro!






Quindi che si fa? Si scende! A piedi dai, ce la si può fare.







































ed eccoci  564 gradini dopo.
Aspettando l'autobus che ci riporterà in quel di Braga ci sbizzarriamo ancora in foto qua e là
 


Ed eccoci, dopo altri 20 minuti di viaggio nuovamente a Braga. Ma visto che il tragitto del ritorno è leggermente differente da quello dell'andata non siamo in avenida da Libertade ma in avenida Central, saremmo potuti arrivare fino alla stazione del centro ma avevamo voglia di vedere ancora qualche bello scorcio di questa cittadina, e con questo sole come darci torto?




Tornando verso la stazione ci scappa qualche altra fotina alla Porta Nova






ed eccoci sul treno del ritorno


Memori del posticino scoperto ieri sera eccoci a testarlo: Churrasqueira Icarai un locale senza tante pretese ma con grande cibo! Almeno a noi il Prego preso in due come "apretivo" è piaciuto molto: la carne era un burro. La grigliata che è bastata per due, visto anche i numerosi ed abbondanti contorni è stata veramente gustosa.









Usciti dal locale ci facciamo tentare ancora da NATAS D'Ouro per prendere un paio di dolcetti ma il locale sta chiudendo perchè li ha finiti... che tristezza! Comunque visto la cena abbondante decidiamo di fare quattro passi allungando il tragitto del ritorno giusto per sentirci meno vìcolpevoli dell'abbuffata e veniamo ripagati nel vedere questa particolarissima auto vintage dei pompieri



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