TAGLIERINAPartiamo dalla base... e dire che all'inizio non ne volevo neppure sentir
parlare! Avevo la mia bella superficie di taglio e il mio taglierino: cosa
volevo di più dalla vita? Poi
Ilami ha convinto e l'ho acquistata. Ora penso sia davvero comoda: quando devi
fare velocemente un taglio in squadra è davvero impagabile. Anche per grandi
sessioni di taglio è impareggiabile senza contare che non servono più matita
e righello per prendere le misure, posizioni il foglio, prendi la misura
sulle due scale graduate verticale e orizzontale e via tagli .
BIG SHOTE' stato amore a prima vista! Come non avere questa fustellatrice? Si, perchè questa simpatica e colorata macchinetta con la manovella taglia, grazie alle mille e più di mille mascherine, carta, cartoncino e feltro (e a seconda del tipo di mascherine anche cartoncino fino a 1,5mm e feltro alto, cuoio, pelle) nelle più svariate sagome. Forme geometriche, sagome di bimbi, decorazioni per ogni occasione, simboli e persono alfabeti interi. Il principio è semplicissimo: è una pressa! Ossia si forma il "panino" delle piastre in dotazione, la mascherina e il materiale che si vuole tagliare. Lo si fa passare, girando la manovella, sotto i rulli che "pressano" la mascherina facendo fuoriuscire la lama che procede al taglio.
MASCHERINESe si parla di Big shot non si può non parlare di mascherine... che sono orami diventate una vera e propria ossessione, praticamente le colleziono. Inutile dire quante ne ho... il numero cambia continuamente. Ma le trovo talmente versatili che non riesco proprio a farne a meno... e il bello è che non le si usa solo per lo scrap ma potendo tagliare carta, cartoncino e feltro, molte si prestano a diventare decorazioni per la casa, piccoli oggetti come portachiavi, decorazioni per borse e per fermacapelli... insomma quando hai per le mani una mascherina ti ci puoi veramente divertire.
CRAFTROBOLo so che c'è gente che vive una vita serena ed equilibrata senza mai avere la necessità di scontornare una foto o di tagliare una scritta... ma io non sono fra loro. Il craftrobo è un plotterino da taglio che, collegato al PC, permette di tagliare sagome più o meno complesse da carta e cartoncino! Posso tagliare scritte per titoli, scontornare e quidni fargli ritagliare delle foto, e sostituendo la lama con un pennino è persino possibile farlo disegnare o scrivere.
TIMBRIIl primo approccio "ufficiale" con lo scrap è passato attraverso l'amore
per i timbri nato durante una dimostrazione all'hobbyshow di
Impronte
d'autore. Da allora ne è passato di tempo ma la passione per i timbri non è minimamente diminuita, anzi se possibile è aumentata. Il primo amore sono stati i TIMBRI MONTATI ossia la gomma del timbro (solitamente rossiccia) è attaccata ad un mini-strato spugnoso che a sua volta è attaccato ad un blocco in legno. belli non solo da usare ma anche da vedere! Nel mio caso è proprio un peccato che siano rintanati in un cassetto. Poi c'è stata la scoperta dei clear, ossia timbri trasparenti che vengono montati su pezzi di acrilico (anch'esso trasparente) che permettono quindi di vedere esattamente dove posizionerai la timbrata. Eccezionali!!! Pensando ai timbri non ci si deve limitare a qualche pupazzetto... di timbri ce ne sono per tutte le occasioni e soprattutto ci sono alfabeti, sfondi, greche decorative, animaletti, figure... insomma di tutto di più. Una delle mie marche preferite è Penny Black... trovo i suoi timbri decisamente adorabili
EMOSSER o SOFFIATORE D'ARIA CALDAUtilissimo nel caso in cui si voglia fare dell'embossing o lavorare il polyshrink...
Quando si inizia un nuovo hobby si cerca di risparmiare e così, con Ila, ci accorgemmo che l'embosser altro non era che una versione rivisitata uso "hobby" di una pistola sverniciatore. Certo la potenza di uno sverniciatore è decisamente
superiore a quella dell'embosser e si deve prestare molta più attenzione,
lo deve assolutamente maneggiare un adulto. Poi però ho vinto in un concorso di Impronte d'autore l'embosser e devo ammettere che è decisamente più maneggevole e comodo.
POLVERI DA RILIEVO
Le polveri da rilievo permettono di ottenere gli effetti più disparati. Ma intanto come funzionano: semplicissimo! Basta prendere il timbro, inchiostrarlo facendo attenziona a scegliere un tampone ad asciugatura lenta. Si posiziona la carta che vogliamo timbrare su un foglio leggermente più grande del quale vedremo inseguito l'ultilizzo. A questo punto si timbra. Si prende la polverina che è solitamente venduta in barattolina, si ricopre totalmente e abbondantemente la timbrata. A questo punto alzo il cartoncino con il timbro e battendolo delicatamente sul foglio preparato sotto in precedenza elimino l'eccesso di polvere e la recupero rimettendola nel barattolino (così non si spreca niente!!!). La polverina dovrebbe rimanere attaccata solo dove c'è il timbro... se ne vediamo dei granelli dove non dovrebbero essercene si può prendere un pennellino con la punta fine e toglierli. A questo punto serve il soffiatore ad aria calda, oppure un forno, che scaldi a sufficienza la polverina e la fonda in un tutt'uno con il foglio. A questo punto abbiamo il nostro timbro in rilievo! Le polverine esisteno in tanti colori, ed effetti. Ci sono le polverine che una volta scaldate fanno l'effetto coprenti, metallizzate e colorate, trasparenti, opaline e opalescenti, Puff a effetto velluto e coprenti brillantinate. Sono molto comode soprattutto quando si decide di colorare un timbro: in questo modo si è sicuri che il timbro non sbaverà neppure se si usano gli acquarelli o pastelli acquarellabili
POLYSHRINK®Il Polyshrink® è un materiale plastico termoretraibile: in parole povere con il calore (una forte fonte di calore) riduce la sua dimensione.
E’ atossico e può essere decorato con i timbri colorato con pigmenti, inchiostri per tessuto, pennarelli, pastelli, inchiostri permanenti, matite colorate. Ma come lo si utilizza? Si passa la superficie del foglio di polyshrink con carta vetrata molto sottile per migliorare l'aderenza dei colori, si stampa o dipinge e infine si scalda il pezzo finito con un soffiatore d’aria calda oppure nel forno di casa a 170°. Dopo pochi istanti l’oggetto decorato si “miniaturizza” e si "inspessorisce" ossia dal foglio che può ricordare la consistenza di una cetato si arriva ad avere uno spessore di uno o due millimetri. Ideale per fare delle decorazioni da mettere su biglietti, pagine e persino per farsi dei piccoli gioielli.