Ultimo giorno ad Atene e io non sono particolarmente in forma, optiamo quindi per una giornata di relax perdendoci per le vie della città ormai famigliare.
Arriviamo a piedi fino alle vie del mercto a caccia di ricordini e soprattutto delle mitiche calamite. Per arrivarci passiamo nuovamente dalla Cattedrale.
Girovaghiamo pigramente facendo i nostri acqusiti fino a quando la fame iniza a farsi sentire. Decidiamo di tornare da Bairaktaris e anche qusta volta non restiamo delusi: zucchine fritte, foglie di vite ripiene di riso e manzo e gyros di pollo.
Con il pancino così pieno abbiamo proprio bisogno di fare quattro passi e ci dirigiamo verso i Giardini Nazionali per perderci fra i viali e prendere il fresco venticello all'ombra degli alberi sedendoci qua e là sulle panchine disseminate per il parco.
Che pace e che calma: chi mai direbbe che siamo nel centro di Atene e proprio qui a fianco sfrecciano le auto su quella che è un'arteria principale del traffico ateniese?
Arrivano le 16.00 e ci avviamo verso l'albergo per ritirare i bagagli e alle 17.00 siamo diretti verso la metro.
Per fortuna ci siamo mossi presto: scopriamo infatti che non tutte le metro arrivno fino a all'aeroporto, ma solo una ogni mezz'ora, infatti questa ci lascia a quattro fermate di distanza, per fortuna dobbiamo solo aspettare quindici minuti. Quando finalmente arriviamo troviamo una coda kilometrica per la consegna dei bagagli e, per non farci mancare nulla, scopriamo che il nostro gate è a 18 minuti di cammino da dove siamo ora (occielo, in realtà un po' di meno, ma ammetto che ci siamo dati una bella mossa per raggiungere il gate).
Per una volta il mio muoverci parecchio prima ci ha premiato e arrivamo comunque per tempo al gate e riusciamo persino a rilassarci un po' prima dell'imbarco.
Il volo scorre tranquilo e senza intoppi e in due ore e quindici minuti siamo a Malpensa.
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