sabato 9 luglio 2016

Verona: secondo giorno

Cerchiamo di partire presto questa mattina visto che il caldo non sembra dare segni di cedimento, anzi. Prima tappa la colazione che decidiamo di fare al volo per non perdere tempo: 3 spettacolari brioches (si si da golosoni 1 e mezza a testa!) prese da Scapin.


Quindi imbocchiamo via Cantore, giriamo a sinistra in via Mazzini e poi a destra in via Cappello e siamo arrivati. Ci sono pochissimi visitatori così riusciamo a fotografare abbastanza agevolmente il famoso balcone e la celeberrima statua. (Il mio romanticismo è non pervenuto ma la location si presta a delle gran belle foto!)







 

Visto che la visita alla casa è compresa nella Verona Card entriamo. La casa si sviluppa su 3 piani non particolarmente ricchi di oggetti o storie, comunque è una visita gradevole.
 














Usciamo giusto in tempo per farci riprendere dalla webcam e ci allontaniamo mentre il piccolo cortile viene invaso da un nutrito gruppo di visitatori.



Appena usciti giriamo a destra in direzione Piazza Erbe per salire sulla Torre dei Lamberti ma è troppo presto: apre alle 11.00 e sono solo le 9.30. Ma il fascino della webcam è ormai tanto alto che tac, ci scappa la fotina anche qui... in questo caso siamo proprio microscopici!



Quindi proseguiamo in via  Santa Maria in Chiavica  per visitare la Chiesa Santa Maria Antica: una piccola bomboniera di stile romanico.





Vediamo, da fuori le Arche Scaligere e proseguiamo sulla via fino ad incrociare San Pietro Martire che imbocchiamo girando a sinsitra arrivando così in Piazza Santa Anastasia e visitiamo l'omonima chiesa: la più grande chiesa di Verona. E' anche il più rilevante monumento gotico della città, in cui sono conservate opere d'arte di impagabile valore come l'affresco San Giorgio e la Principessa opera di Antonio Pisano.














La visita ci prende diverso tempo e quando usciamo proseguiamo verso destra su via Massalongo per poi prendere via Ponte Pietra che ci porta sull'omonimo ponte che attraversiamo per raggiungere la base della scalinata, mediamente impegnativa, che ci porterà sulla terrazza panoramica del Castello San Pietro che al momento è chiuso per restauro. La fatica della salita viene ripagata dalla vista spettacolare che si gode di Verona dall'alto.















Scendiamo dalla stessa scalinata e quando siamo quasi alla fine prendiamo la piccola deviazione a sinistra verso il Teatro Romano e Museo Archeologico. Visitare il sito durante la stagione estiva toglie un po' di fascino al Teatro Romano che viene praticamente rivestito dal palco e dai seggiolini per gli spettacoli.


 
Doppia sfortuna: l'ascensore è rotto e per arrivare al Museo archeologico ci aspetta una bella scarpinata, ma noi non ci tiriamo indietro. Il museo è stato inaugurato meno di due mesi fa e si vede: allestimenti nuovi e ben curati mettono in mostra una collezione di reperti di età romana rinvenuti a Verona e nel territorio circostante e oggetti di provenienze anche lontane appartenenti a collezioni costituite soprattutto dal Settecento in poi, come quella di Jacopo Muselli.



























Finita la visita continuamo sul lungoadige Re Teodorico per poi prendere il Ponte Nuovo. Prossima tappa la Torre dei Lamberti: imbocchiamo via Nizza che presto diventa via stella e poi giriamo a sinsitra in via Cappello per ritrovarci in piazza Erbe e quindi ai piedi della Torre. La visita è compresa nella Verona Card ma non l'ascensore, quindi paghiamo 1 euro a testa per evitarci i 268 scalini per raggiungere i suoi 84 metri di altezza che ci regaleranno uno splendido panorama sulla città. Arrivati all'ascensore ci sono pochi gradini da fare per raggiungere la panoramica cella campanaria e volendo si può salire ancora più in alto, cosa che ovviamente abbiamo fatto.  Mentre siamo sopra abbiamo anche la "fortuna" di sentir suonare le campane... fortuna nel senso che è l'una e quindi veniamo assordati da un solo tocco: davvero impressionante!





 
 
Sprezzanti della fatica decidiamo di scendere a piedi anzichè usare l'ascensore. Arrivati alla base ci basta volgere il nostro sguardo a sinsitra ed ecco la Scala della Ragione, costruita in marmo rosso veronese, che ci conduce verso il grande portale del piano nobile del Palazzo della Ragione - Galleria d’Arte Moderna Achille Forti per andare alla scoperta dei suoi tesori (sempre compresa nella Verona Card. La visita è veloce e quando usciamo ci sbizzariamo in altre foto in piazza Erbe che, inondata di sole, è davvero una gioia per gli occhi.







A questo punto il caldo sta avendo la meglio e decidiamo di prendere del cibo da asporto e andare a mangiarlo a casa possibilmente sotto l'aria condizionata. Quindi dalla Piazza delle Erbe prendiamo corso porta Borsari, giriamo a destra in via Fama e ci fermiamo a prendere i tortellini da asporto da La bottega della Gina: pasta fresca cotta al momento. Andrea prende i tortellini degustazione (8 tortellini di grandi dimensioni, con ripieni differenti) io prendo una porzione di lasagna che sfamerebbe una famiglia. Tutto davvero buono. C'è un po' da aspettare ma solo perchè i tortellini vengono cotti al momento e ne vale assolutamente la pena. Quindi con i nostri barattolini colmi di leccornie ce ne torniamo verso il B&B.


Dopo mangiato ci riposiamo al fresco del condizionatore per un'oretta e alle 15.00 siamo di nuovo pronti per riprendere i nostri giri esplorativi. Ci dirigiamo verso l'Arena e per fortuna decidiamo di entrare subito per la visita visto che oggi sembra chiudere l'ingresso piuttosto presto.


















 L'Anfiteatro offre uno spettacolo mozzafiato, nonstante sia allestito per la stagione estiva con poltroncine e palco. Io, con i miei problemi di equilibrio, ho paurissima a salire fino in alto ma Andrea va alla scoperta della vetta mentre io lo immortalo qualche gradone più giù. Il sole batte forte su questi gradoni e sedendoci sulla pietra lo si sente! Dopo un po' di sali scendi per i gradoni e tanto ma tanto caldo decidiamo di passare alla prossima meta: Museo degli Affreschi e tomba di Giulietta. Partendo da piazza Bra percorriamo via degli Alpini, via Pallone e prendiamo poi via del Pontiere ed eccoci arrivati.














La sala che mi ha maggiormente colpito è quella con gli undici sottarchi esterni del loggiato con un ciclo di affreschi a monocromo attribuibile ad Altichiero raffigurante una serie di profili di imperatori romani. Andrea trova finalmente la risposta alla tanto adorata domanda: "ma come fanno a staccare gli affreschi?" Leggendo il semplice pannello che illustra "Le tecniche di rimozione dei dipinti murali."  Quindi veloce "presa visione" della tomba di Giulietta e prima di lasciare il museo vediamo anche la collezione di anfore romane.
A questo pnto siamo accaldati e stanchi e pensiamo di riposarci un po' e cercare refrigerio fermandoci da qualche parte a mangiare. Con questo caldo la fame non è tantissima (che per noi è tutto dire) optiamo quindi per una piadina. Riprendiamo via del Pontiere, proseguiamo in via Pallone e poi via degli Alpini per ritrovarci all'Arena in piazza Bra e qui ci ricordiamo esserci non una ma due webcam.




Soddisfatta la nostra fissazione delle webcam prendiamo via Oberdan in fondo alla quale giriamo a sinistra in via Cavour ed eccoci alla Piadineria Artigiana Bacchabundus, inutile mentire, la piadina è talmente buona che diventano due a testa.




 Rifocillati dal cibo torniamo al B&B per aspettare il calar delle tenebre per fare qualche scatto in notturna. Quindi verso le 21.30 (anche se le tenebre non si decidono a scendere) noi usciamo e ci dirigiamo verso l'Anfiteatro. Ormai il percorso lo sappiamo a memoria.










Qualche scatto tutt'intorno e anche alla piazza che è decisamente affascinante così illuminata epullulante di persone. Torniamo poi verso l'appartamente pe fotografare, dal ponte della Vittoria, Castelvecchio e il ponte Scaligero: illuminati sonoun vero spettacolo.




Sono le 23.00, è stata una lunga ed intensa giornata e domani altre avventure ci aspettano: rientriamo.

sottarchi esterni del loggiato hanno conservato un ciclo di affreschi a monocromo attribuibile ad Altichiero raffigurante una serie di profili di imperatori romani - See more at: https://museodegliaffreschi.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=44324&tt=museo#sthash.jlLlk81U.dpuf
sottarchi esterni del loggiato hanno conservato un ciclo di affreschi a monocromo attribuibile ad Altichiero raffigurante una serie di profili di imperatori romani - See more at: https://museodegliaffreschi.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=44324&tt=museo#sthash.jlLlk81U.dpuf

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