domenica 26 agosto 2018

Porto giorno 5: giornata di sole e oceano

Oggi ancora gita ma ce la prendiamo con molta ma molta più calma... forse ci stiamo dimenticando che siamo in vacanza ed è bene ricordarcelo. La meta di oggi è Miramar con la particolarissima Cappella Senhor da Pedra ma partiamo con calma. tra l'altro studiando un po' il percorso mi accorgo che potremmo aggirare l'ostacolo cambio treno alla stazione di Porto Campanhã, facendo un cambio invece a General Torres, raggiungibile tramite metro e quindi più comodo come orario.
Quindi usciamo con calma dall'albergo, metro scendiamo alla stazione della metro General Torres e proprio a 2 passi troviamo la stazione del treno, scendiamo


e quando il treno arriva è stra-carico... per forza è domenica e c'è uno splendido sole, mi sa che non siamo gli unici a volerne godere. Scendiamo a Miramar e dopo una breve passeggiata ci troviamo davanti questo


ok, ma prima di iniziare qui dobbiamo fare colazione, velcoe in uno dei baretti sulla spiaggia



e poi ok: scateniamoci nelle foto


questa cappella ha una particolarità interessante, essendo proprio in riva all'oceano con l'alta marea diventa un isolotto, infatti il piano iniziale di oggi, avendo seguito l'andamento delle maree, venire qui la mattina, fotografarla con la bassa mare, e tornarci nel pomeriggio verso le quattro epr l'alta mare.... ma accidenti vedo che i segni della precedente alta marea non sono tali da creare il suggestivo paesaggio che mi piacerebbe immortalere e quindi decidiamo di cambiare un po il programma. Ma intanto godiamocela vista così




via el scarpe e scatta tante fotine dai





















e non resistiamo: dobbiamo "pucciare i piedi"




c'è chi fissa l'immensità dell'oceano con aria di sfida



e chi sfida il proprio equilibrio per non cadere durante la risacca

















e adesso che si fa? proviamo a prendere il treno per tornare a Porto...



ma accidenti ci accorgiamo che non ce la si fa, quindi decidiamo di mangiarci il nostro solito paninetto nello stesso baretto e posto della colazione


con l'ormai inseparabile solero


e poi colpo di genio: dai che percorriamo questa spettacolare passerella in legno che in pratica collega, se non ricordo male, tutti i paesini costieri da Porto fino a Esphino (forse esagero ma collega sicurame Miramar con Francelos, la prima stazione che si incontra tornando verso Porto.




Che meraviglia di passeggiata, varrebbe la pena, con questo sole e aria, davvero percorrerla tutta



ma sono tante le cose da vedere a porto che ancora ci amncano quindi via


rieccoci a Porto con una tappa tattica in albergo


10 minuti e siamo di nuovo fuori per visitare il Giardino botanico, solito autobus e come al solito perdiamo la fermata, inizio a credere di non essere io quanto questi autisti che vanno veramente un po' troppo veloci, poco male, scendiamo a quella dopo ed eccoci qua


un cartello ci avverte che è in ristrutturazione, un po' come tutta Porto



ma a noi piace già così




















































la visita ci occupa parecchio tempo, anche perchè non riusciamo a smettere di fotografare gli alberi un po' bello dell'altro, ma indomiti via che riprendiamo l'autobus (200 o 204) questa volta in direzione Mercado da Foz e vorremmo scendere a Padre Luis Cabral ma niente, ancora una volta via che si scende alla fermata dopo, poco male, quattro passi non ci fanno male dai... occielo vallo a dire al mio ginocchio. Almeno, però vediamo vicoli pittoreschi



in un attimo ci siamo trovati ad attraversare il Jardim do Passeio Alegre completamente invaso da famiglie che stanno mangiando, o meglio dire farcendo merenda vista l'ora, usciamo dal parco e che spettacolo!



eccolo il farol das Felgueiras
















c'è vento?
















La giornata è stata bella ricca e abbiamo girato come trottole, è il momento di concederci una succulenta cena, Andrea opta per il Baccalà, io per la Francesinha... tanta roba!





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