Il volo è alle 9.15 così arriviamo presto in aereoporto per il volo e ci scappa la colazione
e la foto di rito con le m&m
il volo corre veloce
con il grande classico delle parole crociate
e finalmente tocchiamo il suolo tedesco.
Viaggiamo solo con il bagaglio a mano quindi ci dirigiamo verso la stazione dei treni che è proprio davanti ai terminal. Facciamo i biglietti alle macchinette e via che si parte... il viaggio è un filo scomodo visto che ad una fermata salgono una quantità impressioannte di ragazzini con le bici: deve esserci stato un evento...
ed eccoci in stazione,
vista l'ora decidiamo di mangiare qui in un locale che ho trovato su tripadviso: Schweinske, un'ottima decisione!
e poi via verso l'albergo che è a 5 minuti di strada giusto il tempo di lasciare i bagagli e siamo di nuovo per strada direzione centro... anche questo a 5 minuti di strada.
costeggiamo l'Alster ed ecco che ci troviamo davanti il municipio
speravamo di riuscire a partecipare subito ad una visita guidata ma sfortunatamente sono state sospese quindi dovremo un po' rivedere i nostri piani: perdersi la visita sarebbe davvero un peccato.
Ci lasciamo il municipio alle spalle, attraversiamo i ponti Börsenbrücke e Trostbrücke e troviamo le statue del primo arcivescovo di Amburgo Ansgar
e del conte Adolfo III di Schaumburg
Ora via verso il monumento ai caduti di St. Nikolai: questa chiesa era una volta l'edificio più alto del mondo. La sua guglia sopravvisse alle incursioni aeree del 1943 ed è ancora la più alta di Amburgo.
prendiamo l'ascensore e siamo sul tetto di Amburgo: che vista spettacolare da qui
è difficile smettere di fare foto... ma alla fine scendiamo ed andiamo nel museo della chiesa, proprio qui sotto: una mostra permanente è stata installata nella cripta.
Ci accoglie una mostra: I cavalli di ghiaccio del lago Ladoga - dozzine di figure di cavalli bizzarri e impressionanti fatte di legno alluvionale dal Mar Baltico svedese. Per Andrè Prah, simboleggiano la sofferenza e la morte dell'uomo e degli animali in guerra.
poi esploriamo la mostra permanente
riemergiamo e dopo qualche altro scatto
ci dirigiamo verso la prossima meta che è proprio qui dietro: piazza Hopfenmarkt (mercato del luppolo), dove le merci sono state barattate dal XIV secolo.
proseguiamo verso sud lungo la Deichstraße
per ammirare alcune delle più antiche case a schiera della città. Il "Grande Incendio" del 1842 iniziò a Deichstraße n. 42 e - mentre risparmiava la parte meridionale della strada ─ andò a distruggere la maggior parte del centro di Amburgo. Dove la strada curva diventando SteintWieten sulla sinistra c’è uno stretto passaggio che porta ad una passerella sul canale Nikolaifleet.
Da qui si ha una bellissima vista su una manciata di antichi caseggiati, ammassati gli uni sugli altri. E’ davvero uno degli angoli più belli e fotografati della città.
Riprendiamo Deichstraße per poi girare a destra su Hohe Bruke e continuare poi su Kajen, buttare un occhio su Stellhaus, uno dei primi grattacieli di Amburgo. La facciata intonacata è divisa da pilastri colossali e cornici e fregi. Sul lato del porto ci sono quattro mezze figure disegnate da Richard Kuöhl, che rappresentano gli ingranaggi anseatici. Sopra la porta d'ingresso si trova Poseidone da ragazzo.
più avanti la via diventa Schaarsteinwegsbrucke e dopo aver attraversato due canali siamo nelle vicinanza del parco Michelwiese che attraversiamo dirigendoci a nord per raggiungere la chiesa di San Michele: la chiesa barocca più importante della Germania settentrionale. Con il suo inconfondibile tetto in rame, la torre della chiesa è il punto di riferimento iconico di Amburgo.
Entriamo e facciamo i bliglietti per salire sulla torre prendendo l'ascensore, ottima scelta!
Qualche gradino ce lo dobbiamo fare comunque
e poi via che si sale
la vista da quassù è spettacolare!
Visto che ho letto che è molto interessante anche l'interno della torre decidiamo di scendere a piedi: fattibilissimo così. C'è anche un app che si può scaricare per non perdersi gli highlight del Michael.
finita la discesa andiamo a visitare la chiesa
e poi la cripta
Usciamo e ci regaliamo il tempo per fare ancora qualche scatto alla chiesa
Risalendo la via Krayenkamp verso la Ludwig-Erhard-Strabe incontriamo la statua della Zitronenjette. Ad Amburgo tutti la conoscevano.
Il suo vero nome era Henriette Johanne Marie Müller, alta solo circa 1,30 metri. Nel 1841 è nata a Dessau. Dall'età di tredici anni girava per Amburgo come "commerciante volante". Con l'esclamazione "Zitroon, Zitroon, Zitroon fresco!" elogiava i frutti tropicali che aveva acquistato dai marinai al porto. Durante il giorno, Zitronenjette vendeva nelle strade del distretto di Grasbrook, di notte lei e il suo cesto si muovevano nei pub di Neustadt e St. Pauli. Si vestiva in modo vistoso: la gonna corta copriva a malapena le sue ginocchia, un grembiule blu svolazzava sopra di esso. Molti visitatori del pub sulla Reeperbahn e le strade circostanti si sono divertiti a comprare un bicchiere di grappa per la donna dalla mente semplice. Zitronenjette accettava con gratitudine, scherzava con i suoi clienti, cantava anche una canzoncina cordiale.
Il monumento è molto popolare. La mano tesa di Zitronenjette è stata levigata nel corso degli anni, perché si dice che toccarla porti fortuna.
Attraversiamo Ludwing-Erhard-Strstraße per raggiungere “Kleiner Michel” - Kath. Kirche St. Ansgar und St. Bernhard. Il Piccolo Michel (in realtà: chiesa parrocchiale cattolica di S. Ansgar e San Bernardo) è un edificio sacro del Modernismo Classico nella Città Nuova, la cui storia è strettamente legata all'odierna chiesa protestante di San Michele - chiamata "Michel".
Ok è tardi e non ci siamo fermati un attimo: abbiamo fame! Ci dirigiamo verso l'Europa Passage per gustarci dei noodles
e il più classico dei Currywurst
Ora via verso l'albergo che è vicinissimo. La camera è stupenda!
bagno piccolo
ma doccia fantastica.
Oggi siamo infaticabili, usciamo per essere alle 22.00 al parco Planten un Blomen alla Wasserlichtkonzerte per assistere ai giochi d’acqua e di luce.
Già lungo la strada è un gran bel vedere
arriviamo che lo spettacolo è da poco iniziato e che meraviglia
peccato solo ci sia ancora tutta questa luce
lo spettacolo dura più di mezz'ora che è letteralmente volata. Così rientriamo in albergo
Nessun commento:
Posta un commento