Alle 9.40 abbiamo già consegnato il bagaglio da stiva e dopo aver bighellonato un po' per l'aeroporto ci dirigiamo al gate e per fortuna che era presto!!! Infatti riusciamo a passare i controlli di sicurezza sopo "soli" 40 minuti di coda. Arriviamo al nostro gate giusto 10 minuti prima dell'inizio delle procedure d'imbarco.
Il volo procede tranquillo tra qualche foto, appisolamenti vari, due chiacchere e un bilanciato pranzetto.
L'unico grande inconveniente è la passeggera seduta nella fila davanti ad Andrea che ha scelto di farsi il bagno nel profumo molto ma molto dolce, come dice Andre: "sa di cameramella dolce-dolce nauseante". Ma siamo sopravvissuti anche a questo e appena atterrati e ritirato i bagagli saliamo sull'aerobus della linea uno che ci porterà nel cuore di Lisbona. La nostra fermata è il ROSSIO. Da qui, in pochi minuti a piedi, raggiungiamo il nostro albergo e qui parte la nostra odissea. Per problemi di atti vandalici degli occupanti precedenti la nostra camera non è disponibile. Ci offrono una sistemazione "un po' più piccola" oppure di cambiare albergo. Io, all'inizio, non ci sto a cambiare... ci mancherebbe altro, questo albergo ha una posizione invidiabile! Così saliamo in camera e, come rendere l'idea di forte claustrofobia che ho provato anche se non ne ho mai sofferto (neppure a Londra dove ce ene sarebbe stata anche ragione)? Vabbè, diciamoci la verità, in camera in vacanza ci si sta poco, ci sarebbe anche potuta andar bene se non fosse per il bagno che puzzava pesantemente di muffa e la porta finestra sprovvista di maniglia per chiuderla. Quindi cambio di piano, andiamo a vedere l'altra proposta... ok, l'albergo non è distante (praticamente è nella piazza del rossio) e la camera è una quadrupla di tutto rispetto con un bagno che si possa chiamare tale e ha eprsino il bidè! Così torniamo indietro, ci riprendiamo i bagagli check-out da una parte e check-in dall'altra: finalmente siamo in una camera degna di questo nome! Lasciamo le valige e via ad ispezionare la zona con una missione: ritirare la Lisbona card. Quindi via verso Praça do Comércio. Il cielo è azzurro e una bella brezza ci rinfresca: si sta proprio bene!
Ritirata la card e rifocillatici con qualche dolcetto e, ovviamente, avendo assaggiato un paio di pasteis de nata decidiamo di sfruttare questa giornata di sole per andare a vedere le rovine di Igreja do Carmo.
Baccalà per Andrea
e maiale per me
porzioni belle abbondanti, tutto buono e un prezzo ben più che onesto.
Ritornando in albergo ci attardiamo a fare qualche
e poi finalmente in camera per riposarci un po': domani ci sarà sicuramente da scarpinare!
Annalisa, se avessi saputi che eravate in partenza per Lisbona ti avrei dato un po' di informazioni perché la conosco bene! Ad agosto ho postato un album di alcune vacanze a Lisbona e dintorni! Allora aspetto i prossimi episodi. Sono proprio curiosa di sapere cosa avete fatto e se vi è piaciuta. Ma sì, sì, è una città stupenda, non si può non amarla!
RispondiEliminaMariangela ^___^